Non c’è niente di meglio di una buona lettura, avete presente l’essere delle fogne di “It”? Ebbene qui lo troverete in versione Gollum, ma molto, molto più alto.
La magrezza dell’essere è sorprendente, esso si ciba solamente delle frustrazioni umane, che sono in eterno conflitto tra il bene ed il male.
Lo stesso dilemma che attanaglia Giulio, non a caso lui è stato il prescelto, il protagonista de “Il Signore dei racconti” ha 14 anni ed è praticamente invisibile agli occhi della società, non è un bravo studente, non ha successo con le ragazze ed è una frana nel rugby.
Poi improvvisamente la svolta, l’incontro con l’essere potrebbe cambiargli la vita, in meglio ovviamente..voi che fareste?
Si dico a voi cari lettori che vi arrabattate per arrivare a fine mese, pensateci: un giorno qualsiasi magari proprio mentre vi recate al lavoro, vi si presenta una sorta di genio della lampada (più brutto, in versione mostro) che vi offre una vita di agi, rapida carriera, soldi e successo con le donne, che fareste?
Detta così verrebbe da accettare, ma tutto ha un prezzo, in cambio cosa vuole il mostro?
La vostra vita cari lettori, e dopo questa nefasta scelta potreste perdere il controllo dei vostri confini, perchè ognuno di noi ha un limite, ognuno di noi può arrivare fino lì, nessuno è invincibile, solo Dio lo è, oppure il Diavolo, a voi la scelta.
Cara Elena Mandolini,
il tuo libro è riposto nello scaffale insieme ad altri libri. Avrò cura di lui perché oltre ad essere un racconto avvincente, un urban fantasy psicologico, da leggere tutto in un fiato( come ho fatto io) è anche l’ennesimo esempio della sconfitta determinata da scelte sbagliate. Un racconto che fa riflettere.

Articolo di Chiara Barffufaldi.
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